DODICESIMO APPUNTAMENTO della XVI Edizione del Roma Festival Barocco
Premio alla carriera del Roma Festival Barocco
in Collaborazione con l’Ambasciata del Belgio in Italia
Andreas Scholl — Contratenor
Tamar Halperin — Harpsichord
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Henry Purcell (1659 – 1695): Music for a While
John Dowland (1563 – 1626: Come Again
Henry Purcell: Ground in D Z.222 (cembalo solo)
Robert Johnson (1583 – 1633 ): Have you Seen the Bright Lily
Henry Purcell: Evening Hymn
Antonio Vivaldi (1678-1741): Cum dederit dal Nisi Dominus (Arrangiamento T. Halperin)
Tamar Halperin: Baustelle no. 2, secondo un preludio di J. S. Bach (Cembalo solo)
Georg Frederich Händel (1685 – 1759): Nel Dolce Tempo
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750): Buß und Reu, dalla Passione secondo Matteo
Tamar Halperin: Baustelle no. 1, secondo un minuetto di J. S. Bach (Cembalo solo)
Antonio Vivaldi: Cessate, omai cessate (Largo e sciolto – Larghetto, Andante molto – Andante – Allegro)
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Andreas Scholl inizia l’attività di cantante nei pueri cantores del Kiedricher Chorbuben, coro di voci bianche con una tradizione di oltre 700 anni. Dal 1987 al 1992 ha studiato a Basilea con Richard Levitt e René Jacobs. Ha realizzato una nutrita serie di incisioni discografiche solistiche per l’etichetta discografica Decca, tra cui “Wanderer”, un disco dedicato al Lied tedesco in collaborazione con Tamar Halperin; “O Solitude”, un album monografico su H. Purcell con l’Accademia Bizantina, che nel 2012 si è aggiudicato il BBC Music Magazine award; “Arie per Senesino”; “Heroes”, un disco di arie di Händel, Mozart, Hasse e Gluck; “A Musicall Banquet” di J. Dowland; “Arcadia”, una raccolta di cantate di autori romani dell’Accademia dell’Arcadia rare e inedite; “Wayfaring Stranger”, una selezione di nuovi arrangiamenti di folksongs inglesi e americane con l’Orpheus Chamber Orchestra; Cantate di J.S. Bach con la Kammerorchester Basel e Mottetti di A. Vivaldi con l’Australian Brandenburg Orchestra. La sua discografia comprende inoltre “Solomon” e “Saul” di F. Händel con Paul McCreesh per l’etichetta Deutsche Grammophon e “Stabat Mater” di Vivaldi per Harmonia Mundi; “Maddalena ai piedi di Cristo” di A. Caldara e “Crystal Tears” musica elisabettiana per liuto e per voce di J. Dowland. In DVD le produzioni di “Giulio Cesare” (entrambi Decca e Harmonia Mundi), “Rodelinda” (Warner) e “Partenope” (Decca). Ha interpretato il ruolo di Bertarido nell’opera “Rodelinda” di F. Händel alla Metropolitan Opera di New York e al Glyndebourne Opera e quello di Giulio Cesare al Royal Danish Opera e ai Festspiele di Salisburgo. “Small Gifts of Heaven”, raccolta di arie di J.S. Bach per contralto, completate da due Concerti Brandeburghesi, è frutto della collaborazione con Dorothee Oberlinger e l’Ensemble 1700 prodotto dalla Sony.
Dal 2000 al 2018 è stato docente del corso di Canto presso la Musikakademie der Stadt Basel.
Tamar Halperin ha studiato pianoforte classico e clavicembalo alla Juilliard School di New York, dove ha conseguito il dottorato nel 2009, dopo aver scritto la sua tesi su J. S. Bach. Ha studiato anche all’Università di Tel-Aviv e alla Schola Cantorum di Basilea, dove si è ulteriormente specializzata in clavicembalo e musica antica. Sebbene il fulcro delle sue attività sia la musica barocca, Tamar è anche un’entusiasta interprete di musica classica e contemporanea. Ha composto, arrangiato ed eseguito musica pop, jazz, elettronica e nuova musica classica. Nel suo primo album solista, “Satie”, (Edel/Neue Meister, maggio 2016) si è esibita al pianoforte, al clavicembalo, all’organo Wurlitzer, all’organo Hammond e al glockenspiel, combinati con manipolazioni sonore elettroniche. Insieme al marito, il controtenore Andreas Scholl, ha registrato “The Family Songbook”, una raccolta di canzoni in inglese, tedesco ed ebraico (Edel/Berlin Classics, novembre 2018).