SESTO APPUNTAMENTO della XVI Edizione del Roma Festival Barocco
Vittoriana De Amicis Soprano
Academia Montis Regalis
Boris Begelman, Violino I e Direzione
Laura Andriani,Violino II
Claudio Andriani, Viola
Nicola Brovelli, Violoncello
Paolo Bogno, Contrabbasso
Mauro Pinciaroli, Tiorba
Martino Noferi e Gregorio Carraro, Oboi e flauti dritti
Lucia Rizzello e Marica Testi, Flauti traversieri
Federica Bianchi, Clavicembalo
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Johann David Heinichen: un compositore tra Venezia e Dresda
Antonio Vivaldi (1678-1741)
Concerto in sol minore per archi e basso continuo RV 157
Allegro – Largo – Presto
Johann David Heinichen (1683-1729)
Amo, sospiro ed ardo
Cantata per soprano, due flauti, due violini e basso continuo
Antonio Vivaldi
Concerto in do maggiore per due flauti traversieri, archi e basso continuo RV 533
Allegro – Largo – [Senza indicazione di tempo]
Johann David Heinichen
Perché mai sì bruni siete
Cantata per soprano, due flauti, due violini e basso continuo
Johann Georg Pisendel (1687-1755)
Sonata in do minore per due oboi, archi e basso continuo
Johann David Heinichen
Lieve turba canora
Cantata per soprano, due flauti, due violini, viola e basso continuo
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Nei primi decenni del XVIII secolo Venezia divenne uno dei centri musicali più importanti d’Europa, in grado di influenzare le mode a livello continentale e per questo meta preferita per numerosi musicisti europei, tra i quali merita di essere citato Johann David Heinichen, autore di straordinario talento che ebbe l’unico torto di essere vissuto negli stessi anni di giganti
come Bach, Telemann e Händel, che ne oscurarono la fama. Il programma propone tre cantate inedite di Heinichen, dalle quali traspare in maniera evidente la sua conoscenza dello stile italiano, che contribuì a diffondere a Dresda, città che proprio in quel periodo stava vivendo uno dei periodi artisticamente più felici della sua storia. Il legame stilistico tra Venezia e di Dresda viene ulteriormente sottolineato dai due brani strumentali di Vivaldi (il bellissimo Concerto per due flauti RV 533) e di Johann Georg Pisendel, grande virtuoso di violino attivo a Dresda, che intrecciò un fitto rapporto con il Prete Rosso, prima come allievo e poi come committente di opere che fece eseguire nella città tedesca.
Questo concerto fa parte di un vasto progetto per la riscoperta e la valorizzazione della cantata da camera italiana elaborato da Giovanni Tasso, che può contare sulla partecipazione dell’Academia Montis Regalis, dei Musici di Santa Pelagia e di diverse associazioni di altre regioni e sul supporto scientifico del Centro Studi della Cantata Italiana presso l’Università di Roma-Tor Vergata. Il programma di cantate di Heinichen verrà registrato in un CD che sarà pubblicato dall’etichetta tedesca CPO.
L’Orchestra dell’Academia Montis Regalis nasce nel 1994 con l’intento di promuovere il repertorio barocco e classico del sei-settecentesco secondo criteri storici e con l’utilizzo di strumenti originali. È nata così l’Orchestra dell’Academia Montis Regalis, divenuta una realtà professionale tra le più apprezzate a livello nazionale e internazionale. Fin dall’inizio della propria attività è stata diretta dai più importanti specialisti internazionali nel campo della musica antica: Ton Koopman, Jordi Savall, Christopher Hogwood, Reinhardt Goebel, Monica Huggett, Luigi Mangiocavallo, Enrico Gatti, Alessandro De Marchi e molti altri ancora.
L’Orchestra ha avuto presenze regolari presso alcune delle più importanti istituzioni concertistiche e festival quali: l’Unione Musicale di Torino, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, gli Amici della Musica di Perugia, di Firenze e di Padova, il Festival MiTo/Settembre Musica di Torino, il Teatro dell’Opera di Lille, il Teatro Municipale di Losanna, il Festival di Montreux, il Teatro degli Champs-Elysées di Parigi, il Teatro di Poissy, Il Festival di Musica antica di Lione, il Festival di Vancouver, il Festival di Halle, il Festival di Innsbruck, il Teatro Regio di Torino.
L’orchestra ha partecipato inoltre a un importante progetto discografico, la Vivaldi Edition, che ha come scopo l’incisione di tutti i manoscritti vivaldiani conservati presso la Biblioteca Nazionale di Torino. Il primo CD registrato dall’orchestra, la Juditha Triumphans, diretta da Alessandro De Marchi, ha riscosso un successo straordinario in tutto il mondo. A questa prima incisione se ne sono aggiunte altre quattro, fra cui l’opera teatrale Orlando Finto Pazzo e una serie di concerti per violino e archi realizzati con Enrico Onofri. Successivamente l’orchestra ha registrato per la casa discografica inglese Hyperion tre Oratori di scuola romana del primo Settecento: il Trionfo del Tempo e del Disinganno di Haendel, il San Giovanni Battista di Alessandro Stradella e il Davidis Pugna et Victoria di Alessandro Scarlatti. Ha avuto un’intensa attività discografica con prestigiose etichette discografiche internazionali quali OPUS 111, Naïve, Hyperion e Sony, ottenendo molti riconoscimenti internazionale per tale attività discografica: Diapason d’Or, Choc Musique, Grammophone Choice e altre.
Dal 2010 al 2018 l’Academia Montis Regalis è stato il gruppo residente presso il prestigioso Festival Innsbrucker Festwochen, eseguendo ogni anno un’opera barocca e realizzando vari progetti cameristici. Le prime due opere eseguite al Landes Teather di Innsbruck, L’Olimpiade di Pergolesi e il Flavius Bertaridus di Telemann, sono state accolte trionfalmente dalla critica internazionale e sono state registrate dal vivo dalla Sony Classics.
Nel 2005 l’Academia Montis Regalis ha conseguito il prestigioso Premio Abbiati della critica musicale italiana, per la sua attività artistica svolta nel settore della musica antica.
Acquista i biglietti: https://www.diyticket.it/events/musica/14347/johann-david-heinichen-un-compositore-tra-venezia-e-dresda