MUSICA PER TASTIERA DEI PAESI BASSI E DELLA GERMANIA
Sabato 28 novembre 2015 ore 21,00
Chiesa di Santo Stefano del Cacco
Via Santo Stefano del Cacco, 26 Roma
Bob van Asperen, cembalo
Musiche di Anonimo, J. P. Sweelink, a. van den Kerckhoven, J. Pachelbel, J. Krieger
INGRESSO LIBERO
Programma
Anonimo (Secolo XVI)
Brande Champanje (Branle de Champagne)
Susanna un Jour
(intavolatura dopo Orlando di Lasso)
dal ‘Clavierboek van Susanne van Soldt’, Anversa c. 1580
Jan Pieterszoon Sweelinck (1562 – 1621)
Toccata L. 15 in re
Pavana lachrimae (dopo John Dowland)
Variazioni su Ballo del Granduca
(dopo Emilio de Cavalieri)
Anonimo (Secolo XVII)
Ballet Bronckhorst
Rosemont (‘A Gigge’ Inglese)
dal ‘Manoscritto St Petersburg’, Olanda c. 1655
Abraham van den Kerckhoven (c. 1618 – 1701)
Fantasia in do
dal ‘Manoscritto Cocquiel’, Bruxelles
Johann Pachelbel (1653 – 1706)
Fantasia in mi bemolle
Variazioni sopra l’Aria Sebaldina
dal ‘Hexachordum Apollinis’, Nuremberga 1699
Johann Krieger (1652 – 1735)
Toccata ex Db (Preludio e fuga) in re
dal codice ‘E.B. 1688’, New Haven
Fantasie in re (quasi Passacaglia)
dalla ‘Anmuthige Clavierübung’, Nuremberga 1699
Johann Pachelbel (1653 – 1706)
Ciacona ex f
Manoscritto dalla Biblioteca Reale Bruxelles
Trascrizione B.v.A.
Il programma si apre con la musica olandese per tastiera. Il Libro a tastiera di Susanne van Soldt, scritto ad Anversa o Breda 1575 ca. è conservato nella British Library dove, fra gli altri, si conserva una intavolatura sul celebre madrigale spirituale di Lassus, Susanne un Jour, dal 1560 composto sul un testo di una chanson di Guillaume Guéroult. Della ‘canzone’ popolare per liuto o tastiera, quello dal manoscritto di Van Soldt è maggiormente elaborato e più esteso. Jan Pieterszoon Sweelinck fu compositore molto attivo ad Amsterdam e nei Paesi Bassi del Nord autore di madrigali, mottetti e Cantiones Sacrae tra cui un Salterio completo composto su testi in lingua francese. ‘Orfeo di Amsterdam’, organista nell’omonima città presso la Chiesa Vecchia (Oude Kerk), membro di una dinastia di organisti, può essere considerato il ‘padre della Fuga per tastiera’ per aver tradotto sullo strumento l’arte polifonica vocale dei Paesi Bassi. Sweelinck pur non abbandonando mai il suo paese, divenne famoso come insegnate soprattutto in terra tedesca. Ad Amburgo era addirittura conosciuto come il “fattore d’organisti di Amburgo”. Uno dei suoi allievi, Heinrich Scheidemann, sarebbe stato maestro di Jan Adan Reincken, le cui composizioni avrebbero ispirato J.S. Bach. Il lavoro di
Sweelinck fu tenuto in grande considerazione anche dopo la sua morte, come dimostra il singolare Manoscritto di St Petersburg.
Il manoscritto, realizzato nel 1655 ca. e conservato presso l’Accademia delle Scienze fondata da Pietro il Grande, dà un quadro della cultura domestica musicale olandese ai tempi di Rembrandt.
Alcuni anni più tardi a Bruxelles Abraham van den Kerckhoven fu organista della cappella di governatore Leopoldo Guglielmo.
Sorprendentemente, la sua Fantasia, costruita sul modello’spagnolo’ nel ‘Medio registro’, in cui un ‘assolo’ contrasta fortemente l’accompagnamento, secondo i modelli musicali provenienti dalla Fiandra.
I compositori tedeschi Johann Pachelbel e Johann Krieger appartengono alla quarta generazione della cosiddetta Scuola di Norimberga che risale a Johann Staden, e forse prima a Hans Leo Hassler, allievo a Venezia di Andrea Gabrieli. Johann Krieger – fratello minore di Johann Philipp Krieger, noto compositore di cantate, fu particolarmente apprezzato da Mattheson per le sue fughe, validi esempi stilistici per il giovane G. F. Händel.
Johann Pachelbel divenne vice organista della Cattedrale di Santo Stefano a Vienna, dove probabilmente ebbe contatti con l’organista- compositore Johann Caspar Kerll, al cui stile compositivo è strettamente legato.
Kerll formatosi alla scuola di Giovanni Valentini, studiò a Roma benchè non con Frescobaldi. I temi comuni con Froberger, allievo di Frescobaldi, denotano una amichevole rivalità. Come raramente viene riconosciuto, percepiamo in Pachelbel l’ammirazione per le passacailles di Lully, come nella Ciacona in fa per organo o clavicembalo le cui figurazioni ricordano la Passacaglia d’Armide ‘del francese italiano’ e la Fantasia in mi bemolle rievoca invece la prélude non mesuré. Durante il suo servizio come organista a Erfurt (Predigerkirche, 1678-1695) Pachelbel divenne stretto amico di Ambrosius Bach, padre di J. S. Bach, che gli chiese di essere il padrino di una delle figlie e insegnante d’organo del figlio Johann Christoph.
Perciò, in un certo modo, Pachelbel potrebbe essere considerato come il ‘nonno nella musica’ di Bach.
Bob van Asperen
Bob van Asperen è professore di clavicembalo e basso continuo al Conservatorio di Amsterdam. Da tanti anni esegue concerti di clavicembalo in tutto il mondo e ha inciso 70 CD con le opere di J.S. Bach – Ciaccona, le Inventioni, Il Clavicembalo Bentemperato, i Concerti per 1-4 clavicembali, le Toccate – C.P.E. Bach, Frescobaldi, Scarlatti, Händel, François e Louis Couperin, John Bull, etc. Nel 2006 ha inciso le Suites Francesi di J.S. Bach su un clavicembalo di Christian Vater (Hannover 1738. Germanischen nationalmuseum, nürnberg); attualmente sta incidendo per l’AEOLUS l’opera integrale di Johann Jacob Froberger su cembali e organi storici. I primi quatro volumi di questa raccolta, Le Passage du Rhin, À l’honneur de Madame Sibylle, Hommage à l’Empereur e Pour passer la Mélancolie sono stati premiati con il DIAPASON D’OR e il DIX DU RÉPERTOIRE dalle omonime riviste. Secondo la rivista Répertoire, inoltre, “émouvants points de rencontre entre un musicien génial et un interprète visionaire”. Di recente uscita il volume 5 sull’organo della chiesa di San Martino a Bologna e i volumi 1 e 2 dall’integrale Louis Couperin su strumenti storici.