LA MUSICA SACRA DEL “ROMANO” A. SCARLATTI 

Domenica 22 novembre 2015 ore 18.00
Basilica di Sant’Apollinare
Piazza di Sant’Apollinare, Roma

Ensemble Odhecaton
Alessandro Carmignani, Andrea Arrivabene, Matteo Pigato, Gianluigi Ghiringhelli, controtenori
Massimo Altieri, Vincenzo Di Donato, Gianluca Ferrarini, tenori
Enrico Bava, Marcello Vargetto, bassi
Liuwe Tamminga, organo
Paolo da Col Direttore, direttore

Presentazione a cura di Luca Dalla Libera

INGRESSO LIBERO 

Programma

Miserere a 9 voci in doppio coro, 1708
Missa defunctoruma 4 voci e basso continuo, c. 1717
Salve Regina a 4 voci, 2 violini e basso continuo, 1697

Le musiche sono eseguite secondo l’edizione critica di Luca Della Libera, pubblicata da ‘A-R Editions’.

Con questo progetto Odhecaton propone alcune delle più interessanti e finora sconosciute pagine del grande compositore italiano vissuto tra il 1660 e il 1725. Questo repertorio è stato da pochi anni pubblicato in edizione critica da Luca Della Libera per la prestigiosa casa editrice statunitense A-R Editions. Al centro, la Missa defunctorum per quattro voci e basso continuo. Composto nel 1717, questo brano costituisce un mirabile esempio di compresenza tra matrici rinascimentali e sensibilità barocca. La scrittura prevalentemente contrappuntistica che pervade questo brano non impedisce a Scarlatti di utilizzare scelte stilistiche di grande impatto espressivo e retorico, come nello straordinario Lacrimosa. Il Miserere a nove voci, realizzato nel 1708 per la Cappella Pontificia, segue solo esteriormente il modello di Allegri, ma in realtà se ne allontana per arditezze armoniche, complessità formale ed espressività. Completa il programma un’intonazione del Salve Regina a quattro voci, due violini e basso continuo; fa parte dei Concerti sacri, l’unica raccolta a stampa di musica sacra pubblicata durante la vita del compositore, realizzata alla fine suo primo soggiorno napoletano. Anche questo brano mette in luce l’originalità e la ricchezza dello stile scarlattiano, che fonde la grande tradizione rinascimentale e le istanze espressive del proprio tempo nelle scelte strumentali e nella grande attenzione al rapporto con il testo.


L’Ensemble Odhecaton, sin dal suo esordio nel 1998, ha ottenuto alcuni dei più prestigiosi premi discografici e il riconoscimento, da parte della critica, ed è fra i gruppi che hanno inaugurato nel campo dell’esecuzione polifonica un nuovo atteggiamento interpretativo, che fonda sulla declamazione della parola la sua lettura mobile ed espressiva della polifonia. L’ensemble ha registrato dodici CD, dedicati rispettivamente a musiche di Gombert, Isaac, Josquin, Peñalosa, Compère, ai maestri della Picardie, ai compositori spagnoli e portoghesi attivi nel Seicento nelle isole Canarie, a Palestrina, Monteverdi, Carlo Gesualdo e Orlando di Lasso. Con questi programmi Odhecaton è ospite nelle principali rassegne in Europa e America e ha ottenuto i maggiori riconoscimenti discografici: diapason d’or de l’année, 5 diapason (Diapason), choc (Classica), disco del mese (Amadeus e CD Classics), cd of the Year (Goldberg). Nell’anno 2010 Odhecaton ha conseguito due diapason d’or con le registrazioni O gente brunette e Missa Papae Marcelli di Palestrina.
Il CD di Odhecaton dedicato alla Missa In illo tempore di Claudio Monteverdi (Ricercar), insignito dei premi diapason d’or de l’année, choc e grand prix international de l’Académie du disque lyrique, contiene la prima registrazione mondiale di tre mottetti inediti del compositore.
Le ultime realizzazioni discografiche di Odhecaton comprendono la registrazione integrale dei Mottetti di Gesualdo a cinque voci (diapason d’or settembre 2014) e il CD Roland de Lassus, Biographie musicale vol. IV, La vieillesse, (5 diapason gennaio 2015).


Paolo Da Col
Cantante, organista, direttore e musicologo, Paolo Da Col ha compiuto studi musicali al Conservatorio di Bologna e musicologici all’Università di Venezia, rivolgendo sin da giovanissimo i propri interessi al repertorio della musica rinascimentale e barocca. Ha fatto parte per oltre vent’anni di numerose formazioni vocali italiane, tra le quali la Cappella di S. Petronio di Bologna e l’Ensemble Istitutioni Harmoniche. Dal 1998 dirige l’ensemble vocale Odhecaton, oltre a guidare altre formazioni vocali e strumentali nel repertorio barocco. È docente del Conservatorio di Trieste. Collabora con Luigi Ferdinando Tagliavini alla redazione della rivista L’Organo, con il Giornale della Musica e con altre riviste specializzate in qualità di critico musicale e dirige il catalogo di musica dell’editore Arnaldo Forni di Bologna.
E’ curatore di edizioni di musica strumentale e vocale, autore di cataloghi di fondi musicali e di saggi sulla storia della vocalità rinascimentale e preclassica. Collabora all’edizione critica delle opere di Gioachino Rossini.




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