IN MEMORIA DI FRANCESCO BORROMINI

 

Sabato 16 maggio 2015 ore 21,00
Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini
Piazza dell’Oro, 1 Roma

Ensemble Festina Lente
Alessandro Carmignani, canto I
Matteo Pigato, canto II
Andrés Montilla Acurero, alto
Riccardo Pisani, tenore
David Maria Gentile, baritono
Tony Corradini, basso
Luca Pietropaoli, cornetto
Dario Salerno, trombone
Andrea Lattarulo, violone
Alessandro Albenga, organo

Michele Gasbarro, direzione

Tomás Luis de Victoria: Officium Defunctorum (1605)

INGRESSO LIBERO 

Programma

Tomás Luis de Victoria (1548 – 1661)
Officium Defunctorum a 6 voci

Introitum – Officium Defunctorum: Requiem æternam a 6 voci
Kyrie, Christe, Kyrie – Officium Defunctorum a 6 voci
Oratio – Epistola: Lectio Episolae beati Pauli ad Thessalon
Graduale – Officium Defunctorum: Requiem æternam a 6 voci
Tracto – Absolve Domine (gregoriano)
Sequentia – Dies irae, dies illa (gregoriano)
Offertorium – Officium Defunctorum: Domine Iesu Christe a 6 voci
Prefatio – Per omnia secula saeculorum (gregoriano)
Sanctus & Benedictus – Officium Defunctorum: a 6 voci
Agnus Dei – Officium Defunctorum: a 6 voci
Communio – Officium Defunctorum: Lux æterna a 6 voci
Finem – Libera me Domine (gregoriano)
Officium Defunctorum: Versa est in luctum a 6 voci


Nella Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini, luogo che custodisce le spoglie del grande artista, viene eseguito l’Officium Defunctorum a 6 voci, di Thomas Luis de Victoria. La composizione si inserisce in quadro normativo di assoluta novità linguistica, sia per la solidità della scrittura a sei voci che per gli effetti policromi suggeriti dalle conquiste della moderna sensibilità armonica.

L’Officium Defunctorum, avviando una radicale semplificazione ritmica della scrittura, fluidifica le linee contrappuntistiche in ampie frasi, sottoponendo i periodi musicali alla “varietà” del gioco barocco. I “pieni”, giocati sugli inusuali collegamenti armonici (inizio dell’Introitum, del Kyrie, la sezione centrale del Graduale, l’inizio dell’Offertorium, del Sanctus e dell’Agnus Dei), si alternano alle sezioni “dialoganti” suggerite dagli strumenti retorico-musicali (la reiterazione giocata sulle parole “et lux perpetua”, l’incertezza del “Dona eis Domine” del Graduale, il drammatico “obscurum” dell”Offertorium o l”instabile” “Luceat eis Domine” del Communio).

Di particolare fascino sonoro è l’esecuzione che l’Ensemble Festina Lente: un insolito gruppo di cantanti e strumenti si alterna nelle parti vocali, arricchite da un ripieno di organo e violone. Non un “abuso” nelle esecuzioni filologiche ma un arricchimento performativo in linea con i principi della sontuosità dell’esecuzione barocca.


Festina Lente opera nel campo della musica antica italiana rinascimentale e barocca con l’intento di recuperare e presentare al pubblico preziosi inediti musicali di scuola italiana del ‘500 e ‘600. Negli ultimi anni l’attenzione è stata rivolta alla produzione policorale sacra concepita per le grandi celebrazioni della Chiesa cattolica: in essa il senso “prospettico” della polifonia rinascimentale è amplificato ed esaltato, nelle esecuzioni, dal continuo movimento degli artisti all’interno dello spazio esecutivo. In una ricerca di massimo rigore storico, le composizioni vengono presentate in ricostruzioni liturgico-musicali, secondo le solennità dei riti sacri romani del ‘600, in un inscindibile rapporto di musica, azione e parola, nel rispetto dello spettacolo barocco. Ai numerosi concerti e prime esecuzioni moderne si affianca l’attività discografica, con la pubblicazione di una messa a due cori di F. Bianciardi per la NUOVA FONIT CETRA, della messa a due cori “Ave Regina” di T. L. da Victoria per la DYNAMIC (Goldberg, Choc, Cinque Diapason) e la Messa per la Notte del Ss.mo Natale di A. Scarlatti a 9 voci, due violini e basso continuo per STRADIVARIUS. Di prossima pubblicazione i 27 Responsori di Felice Anerio e la Messa a tre cori di Ruggero Giovannelli, registrate durante la manifestazione “Inedita” conclusasi nel dicembre 2012 e finanziata con un Progetto Speciale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Festina Lente è organizzatrice, dal 2004, del ROMA FESTIVAL BAROCCO.


Michele Gasbarro
Diplomato in pianoforte e direzione di coro, ha al suo attivo numerosi concerti in Italia ed all’estero. Già collaboratore dell’Accademia Nazionale di Danza, maestro sostituto presso il Teatro dell’Opera di Roma, è docente di direzione di coro presso i Conservatori italiani.
Si occupa da diversi anni di musica antica, in qualità diricercatore ed esecutore, partecipando come direttore ad importanti festivals, rassegne e stagioni musicali. Si è occupato del recupero di inediti musicali di area romana, trascrivendo le messe in doppio coro e numerosi mottetti di G. Allegri, messa e vespri di F. Cavalli, Responsori di Natale di A. Stabile, messe di G. Animuccia, G. Corsi, B. Graziani, salmi e messe policorali di R. Giovannelli, Felice Anerio e l’intero corpus delle messe policorali a 16 e 17 voci di Paolo Petti.
Ha fondato l’Ensemble “Festina Lente” di cui è direttore artistico e direttore musicale ed è l’ideatore e direttore artistico del ROMA FESTIVAL BAROCCO.




 


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