SOGNARE IN-CANTANDO
Domenica 30 novembre 2014, ore 21,00
Chiesa di San Luigi dei Francesi
Piazza San Luigi dei Francesi, Roma
Ensemble “Il Sogno Barocco”
Raffaele Pe, controtenore
Gabriele Politi, violino
Rebeca Ferri, violoncello
Andrea Buccarella, clavicembalo
Francesco Tomasi, tiorba
Roberto Stilo, contrabbasso
Paolo Perrone, direzione e violino di concerto
Musiche di A. Corelli, F. Gasparini, G. Bononcini, C. Mannelli, G.F. Händel
INGRESSO LIBERO
Programma
Arcangelo Corelli
Ciaccona op. 2 n. 12
(Triosonata per due Violini e Basso Continuo. Roma, 1685)
Francesco Gasparini
Co’ sguardi
(Aria per voce, violini e basso continuo dal Bajazet, 1711)
Georg Friederich Händel
Triosonata in Fa Maggiore op. 5 n. 6, HWV 401
Largo – Allegro – Adagio – Allegro – Minuetto
(Per due violini e basso continuo, 1732)
Georg Friederich Händel
Mi palpita il cor
(Cantata per voce, violino e basso continuo HWV 132)
Carlo Mannelli
Triosonata op. 2 n. 1 in Re minore “La Foggia”
Adagio – Allegro – Canzone – [Senza indicazione di tempo] – Adagio – [Allegro]
(Triosonata per due Violini e Basso Continuo. Roma, 1682)
Giovanni Bononcini
Siedi Amarilli mia
(Cantata per voce, violini e basso continuo, 1721)
Georg Friederich Händel
Al lampo dell’armi
(Aria per voce, archi e basso continuo, dall’opera Giulio Cesare in Egitto, 1724)
Il programma di oggi offre un affresco della realtà musicale romana fra XVII e XVIII secolo. Musicisti richiamati dalla Roma papale e dal prestigio delle grandi famiglie nobiliari, dai mecenati illuminati desiderosi di sublimare la propria vita, i propri palazzi e la società romana con lo splendore di opere straordinariamente affascinanti che, di lì a poco, diventeranno culto dell’Europa intera.
Arcangelo Corelli arriva a Roma e ben presto entra nei circoli artistici della Città diventando uno dei violinisti più affermati. La sua arte, di cui la Ciaccona è il vivido esempio, rappresenta il connubio tangibile dell’esperienza artistica che unisce antico e moderno e sacro e profano.
Anche nella Triosonata op. 2 n. 1 (presentata questa sera in prima esecuzione moderna) di Carlo Mannelli, violinista illustre predecessore di Corelli, rileva i procedimenti antichi.
Il titolo “La Foggia”, in onore dell’ormai anziano maestro di cappella Francesco Foggia (Roma, 1604-1688), mostra nel tempo di ‘Canzona’ un chiaro esempio dell’arte vocale seicentesca.
Mentre l’aria “Co’ sguardi”, tratta dal Tamerlano (del 1711) di Francesco Gasparini, è un piccolo saggio dell’affettività e della retorica barocca, la cantata amorosa “Siedi Amarilli mia” (del 1721) di Giovanni Bononcini, è un affresco concepito nel clima arcadico e bucolico del barocco romano.
Le composizioni di G. F. Händel, per quanto non ascrivibili al periodo romano, testimoniano quell’esperienza artistica, frutto dell’incontro che il ‘sassone’ ebbe nella Città Eterna con Scarlatti, Pasquini, Corelli e Pitoni fra il 1707 e il 1709.
Una ricchezza che nello stile antico ha le sue radici ma si estende nella modernità oltre i confini del tempo.
Il Sogno Barocco
E’ un ensemble formato da musicisti specializzati nell’esecuzione storicamente informata, su strumenti originali, della musica del periodo barocco, con particolare riferimento all’area romana.
I suoi componenti suonano e hanno suonato come prime parti o solisti nei più prestigiosi e famosi ensemble di musica antica italiani ed europei, come Concert des Nations di J. Savall, Concerto Italiano di R. Alessandrini, Freiburger Barockorchester, I Turchini, Concerto de’ Cavalieri, Concerto Romano, Imaginarium.
Hanno al loro attivo innumerevoli concerti nelle più famose sale del mondo e registrazioni per le più prestigiose case discografiche, tra cui Sony Classical, Naïve, Deutsche Harmonia Mundi, Opus 111, Brilliant Classics.
L’ensemble è particolarmente impegnato nella riscoperta e nella ricostruzione sonora secondo la prassi musicale antica del repertorio romano del secolo XVII, attraverso l’approfondimento degli antichi trattati, delle antiche cronache, l’attento studio dei segni musicali nei manoscritti ritrovati.
Raffaele Pe
Nato a Lodi, ha iniziato i suoi studi in canto e organo all’età di sei anni nella Cappella Musicale della Cattedrale di Lodi con Pietro Panzetti. Ha poi continuato la sua formazione a Londra con Colin Baldy e Nicholas Clapton e ha partecipato a masterclass di perfezionamento con Sarah Walker, James Bowman e Sonia Prina. Nel 2009 è stato scelto da Sir John Eliot
Gardiner per il prestigioso Monteverdi Apprenticeship Scheme, nel 2012 è stato selezionato per il Britten Pears Young Artist Programme a Aldeburgh.
Raffaele ha già lavorato con alcuni dei maggiori direttori della scena internazionale, tra cui Sir John Eliot Gardiner, Paul McCreesh, René Jacobs, Nicholas McGegan, Claudio Cavina e Christophe Coin, con cui si è esibito in numerosi teatri e festivals internazionali.
Da menzionare, il recente debutto alla Philharmonie di Berlino e a Bologna Festival, nonché le apparizioni all’Arena di Verona nei Carmina Burana di Orff diretto da Andrea Battistoni, a Tokyo nel ruolo di Ottone ne L’Incoronazione di Poppea di Monteverdi. Sotto la direzione di Sir John Eliot Gardiner è stato tra i protagonisti del Vespro della Beata Vergine di Monteverdi e ha cantato Israel in Egypt di Handel per Nicholas McGegan e l’Oratorio di Natale di Bach per Christophe Coin.
Sempre più richiesto in ruoli operistici, tra gli impegni futuri Raffaele sarà Delio nella prima mondiale di Veremonda di Cavalli (USA 2015). Tra i progetti discografici figura la registrazione dell’Evangelista nella Passione secondo San Giovanni di Gaetano Veneziano per I Turchini di Antonio Florio (Glossa).
Le esibizioni e le incisioni di Raffaele sono state trasmesse dalle principali emittenti internazionali, tra cui BBC, MezzoTV, Culturebox, Radio France, RAI, RSI, ORF e Polskie Radio. Ha registrato per Harmonia Mundi, Glossa, Arcana, Resonus Classics e ORF. Il suo primo disco solista Bella Dama è stato pubblicato da Resonus Classics nel Novembre del 2012, in autunno 2014 è uscito per Glossa il suo nuovo progetto discografico The Medici Castrato, a Homage to Guadalberto Magli.
Paolo Perrone
Diplomatosi in Violino e Musica da Camera presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma, si è poi perfezionato in violino moderno e violino barocco con i maestri C. Chiarappa ed E. Onofri, rispettivamente presso il Conservatorio della Svizzera Italiana e il Conservatorio di Palermo.
Dopo una lunga esperienza quartettistica, alla fine del 2005 decide di dedicarsi esclusivamente all’esecuzione storicamente informata del repertorio dei secoli XVII e XVIII. Suona regolarmente con i maggiori ensemble di musica barocca in Europa, tra cui Concerto Italiano, Divino Sospiro, Concert des Nations, Imaginarium, Concerto Romano, Concerto de’ Cavalieri, prevalentenente come prima parte, a parti reali o come solista,esibendosi nelle più importanti sale da concerto e festivals di musica antica in Italia, Inghilterra, Francia, Germania, Austria, Portogallo, Spagna, Polonia, Corea del Sud, Bulgaria, Colombia, ecc.
Ha al suo attivo numerosi dischi e registrazioni con Naïve Records, Deutsche Harmonia Mundi, Sony Music, CPO, Fuga Libera, Brillant Classics, Radio della Svizzera Italiana (RSI), Radio Vaticana, Stradivarius, Rai International, Sky.
Ha registrato la prima assoluta delle Sonate di Domenico Scarlatti per violino e basso continuo, pubblicata rda Brilliant Classics.
Nel 2013 ha tenuto un master class in violino barocco presso il Conservatorio L. Refice di Frosinone.