ALCHIMIE BAROCCHE… “INCONTRARSI IN CONCERTO”
Martedì 25 novembre 2014 ore 19,00
Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani Viale delle Milizie, 30 Roma
Gemma Bertagnolli, canto
Gianluigi Trovesi, clarinetto e saxofono
Claudio Astronio, organo e cembalo
Musiche di J. Cabanilles, D. Ortiz, J.H. Kapsberger, C. Monteverdi, A. Falconieri / G. Trovesi, T. Merula, B. Strozzi
INGRESSO LIBERO
Programma
Juan Cabanilles (Algemesí 1644 – Valencia 1712) Xacara
Diego Ortiz (Toledo 1510 – Napoli 1570) Recercada primera
Johann Hieronymus Kapsberger (Venezia 1580 circa – Roma 1651) Ciaccona
Claudio Monteverdi (Cremona 1567 – Venezia 1643) Quel sguardo sdegnosetto Sì dolce il tormento Lidia spina del mio cuore
Andrea Falconieri (Napoli 1585 – Napoli 1656) / Gianluigi Trovesi (Nembro, Bergamo 1944) Soave melodìa
Gianluigi Trovesi Ricercar vaghezza Adagietto bergamasco
Tarquinio Merula (Busseto 1595 – Cremona 1665) Folle è ben che si crede
Claudio Monteverdi Disprezzata regina
Barbara Strozzi (Venezia 1619 – Padova 1677) Lagrime mie
Giovanni Felice Sances (Roma 1600 – Vienna 1679) Traditorello che credi
Si tratta di un viaggio attraverso secoli lontani e proiettati in possibili linguaggi contemporanei. Il progetto nasce dall’incontro tra musicisti che arrivano da esperienze molto diverse tra loro, mondi paralleli, ma uniti in una comune antica origine collocata nel secolo della più coraggiosa sperimentazione alchemico-musicale: il seicento, in particolare quello italiano. Musicalmente uno dei momenti più densi di ricerca di nuovi linguaggi, volti ad indagare le manifestazioni di un sentire profondo e passionale: la musica degli affetti. È qui che si codificano formule e linee di basso che ancora oggi troviamo segretamente celate nel pop e nel jazz. Grazie ad un codice di intervalli ed all’uso sapiente e quasi capzioso dell’armonia il musicista conduce chi ascolta attraverso una precisa trama di stati d’animo … quasi un’ ipnosi…. Dal desiderio di percorrere le nostre comuni sorgenti musicali nasce questo progetto: come in una sintesi tra Elementi, Gemma Bertagnolli con la materia aerea della sua voce, abituata a frugare negli antichi manoscritti in cerca di tesori nascosti, si unirà con le solide armonie delle tastiere di Claudio Astronio e col liquido canto del violoncello di Alessandro Palmeri mentre Gianluigi Trovesi commenterà col suono fiammeggiante dei suoi strumenti ricamando, introducendo, ripensando le antiche linee, rivestendole di suoni nuovi e suggestioni contemporanee, quasi a ricordare che l’uomo con le sue passioni non ha un solo tempo, o un solo stile…ma antiche formule e strumenti sempre nuovi. I Grandi che ci accompagneranno in questo viaggio saranno Claudio Monteverdi, Andrea Falconieri, Barbara Strozzi, Tarquinio Merula, Felice Sances….. Buon viaggio!
Gemma Bertagnolli Nata a Bolzano, dopo aver vinto i concorsi As.Li.Co e Francesco Viñas (premio speciale come migliore interprete mozartiana), ha iniziato giovanissima una carriera che l’ha portata in breve a cantare nei principali teatri e festivals italiani ed esteri, tra cui Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Roma, La Fenice a Venezia, Teatro Regio di Torino, Opera di Zurigo, Berlino, Monaco, Théâtre des Champs Elysées a Parigi, Bunka Kaikan di Tokyo, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Concertgebouw ad Amsterdam, Salzburger Festspiele, Rossini Opera Festival, Potsdam Musikfestspiele Sanssouci, Festival Mozart La Coruna, Festival Radio France Montpellier, Accademia Chigiana di Siena. Cantante d’elezione per il repertorio barocco, ha approfondito la prassi esecutiva collaborando con i maggiori specialisti del settore dell’esecuzione su strumenti originali, quali Rinaldo Alessandrini, Giovanni Antonini, Ottavio Dantone, Fabio Biondi, Ivor Bolton, Christophe Coin, Alan Curtis, Alessandro De Marchi, René Jacobs, Ton Koopman, Marc Minkowsky, Christina Pluhar, Trevor Pinnock, Jean-Christophe Spinosi. Il suo vasto repertorio concertistico spazia da Bach, Händel, Pergolesi e Vivaldi all’Exultate Jubilate e l’integrale della musica sacra di Mozart, fino al repertorio sinfonico, ma è il repertorio barocco ad occupare il posto principale anche nella vastissima discografia di Gemma Bertagnolli, che vanta riconoscimenti della critica quali Gramophone Award, Choc du Monde de la Musique, Timbre de Platine d’Opéra International. Ha inciso per Bottega Discantica, Sony Music, Decca, Sony/ Deutsche Harmonia Mundi, Edel Berlin Classic, Brilliant Classics, CPO, Stradivarius. Tiene seminari a Brema, al Mozarteum di Salisburgo e in Festival e Conservatori italiani. Dal 2013 insegna canto rinascimentale e barocco presso il conservatorio di Trento.
Gianluigi Trovesi Diplomatosi in clarinetto nel 1966, ha subito dato il via a un’attività differenziata e multiforme, suonando in complessi di musica accademica e in orchestre da ballo, anche se la sua passione si orientò subito verso il jazz. Nel 1977 fonda il Gianluigi Trovesi Trio e, nello stesso periodo, ottiene il primo premio al Concorso Nazionale per Sassofono e Clarinetto, entrando nella Big band della RAI di Milano come primo alto e primo clarinetto. Con il Gianluigi Trovesi Octet, fondato negli anni novanta, intraprende l’esplorazione del repertorio popolare dell’intera Europa, affiancando l’ormai consolidato rapporto con la reinterpretazione del folklore italiano. Ha inciso numerosi album con entrambe le formazioni, riscuotendo ampi consensi di critica e di pubblico, che gli valgono il titolo di miglior musicista jazz italiano. Ha diretto alcune delle più importanti orchestre jazz europee: la WDR Big Band di Colonia (Germania), l’Orchestra Internazionale di Guimarães (Portogallo, 2003), la Bergen Big Band (Norvegia, 2004). Il Festival di Barga Jazz, specializzato nell’arrangiamento per orchestra jazz, ha dedicato nel 2001 un’intera edizione a lui e alle sue musiche.
Claudio Astronio Musicista poliedrico, affianca l’attività di organista e clavicembalista a quella di direttore. I suoi interessi si orientano prevalentemente nella musica antica con strumenti originali, esibendosi come solista e come direttore in Europa, USA, Canada e Giappone. Ha collaborato con musicisti come Gordon Murray, Doron Sherwin, Max Van Egmond, Dan Laurin, Gemma Bertagnolli, Susanne Ryden, Emma Kirkby, Yuri Bashmet e Gustav Leonhardt. Ha registrato per STRADIVARIUS, AMADEUS, ARTS, BRILLIANT CLASSICS. Tra i suoi interessi musicali sono anche il jazz e il pop; recentemente ha infatti pubblicato il CD “Coplas a lo Divino”, un incontro tra musica antica e improvvisazione, con la cantante jazz Maria Pia de Vito, con Michel Godard e Paolo Fresu. Ha tenuto masterclasses in Europa, USA e Giappone; attualmente insegna musica da camera e clavicembalo presso il “A. Scontrino” di Trapani. E ‘socio fondatore e direttore artistico del festival di musica antica “Antiqua” di Bolzano.