- 07/12/2020
19:30 - 23:55
Lunedì 7 dicembre 2020 ore 19,30
Roma, Chiesa di Santo Stefano del Cacco
Aqua Felix
Maria de Martini, flauto
Salvatore Carchiolo, clavicembalo
Rebeca Ferri, violoncello
Le Sonate inedite del napoletano Francesco Mancini
“Composte per gli Amatori dell’Harmonia”, le sonate di Francesco Mancini (1672 – 1737) per flauto dolce, destinate al fiorente mercato dei dilettanti londinesi, testimoniano gli stretti legami fra il mondo musicale italiano e quello inglese, ma anche il successo della grande ‘scuola napoletana’. Sono evidenti la multiformità della scrittura e la capacità espressiva, che si prestano a divenire uno straordinario canovaccio non solo per il ‘vituoso’ ma, come nella interpretazione del trio ‘Aqua Felix’, per tutti gli strumenti interessati. Il contesto è uno dei meno noti della Roma segreta: la Chiesa si Santo Stefano del Cacco, costruita sui resti di un tempio dedicato ad Iside, di cui restano alcuni importanti reperti, fra cui il “Piede di Marmo” appartenente alla statua della Dea, e la statua del dio egizio Toth, a forma di macaco, che il dialetto romanesco trasformò in “macacco” e successivamente in “cacco”, modificando il titolo della chiesa.
Sonate in trio
da:
XII solos for a Violin or Flute…with solos are proper lessons for the harpsichord
Sonata IV in la minore
Spiritoso – Allegro- Largo- Allegro Spiccato
Sonata VI in si bemolle maggiore
Largo – Allegro – Largo – Allegro
Sonata VIII in sol minore
Largo – Allegro – (Largo) – Allegro
Sonata III in do minore
Largo Affettuoso – Allegro – Largo – Allegro
Sonata V in re maggiore
Allegro – Largo – Allegro – Largo – Allegro
Maria de Martini, si è diplomata in Flauto Dolce al Royal College of Music di Londra e in Fagotto Barocco presso il Conservatoire Populaire de Musique Ancienne di Ginevra. Ha seguito corsi di perfezionamento con Kees Boeke, Frans Brüggen, Pedro Memelsdorff, e Jesper Christensen. Da molti anni svolge un’intensa attività concertistica in tutto il mondo in veste di solista o in gruppi cameristici ed orchestrali come I Barocchisti, Le Concert des Nations, Wiener Akademie, E.C.B.O, Ars Antiqua Austria, Academia Montis Regalis, Accademia Strumentale Italiana, Concerto Italiano, Europa Galante, Piccolo Concerto Wien e molti altri. Ha registrato per Nuova Era, Opus 111, Stradivarius, Accord, E.G.T., Pierre Verany e Symphonia.
Come flautista ha registrato, tra le altre cose, i concerti Brandeburghesi di J. S. Bach e il concerto in do minore per flauto dolce e orchestra di Antonio Vivaldi e, per la Da Vinci Classics, le 12 Fantasie di G. Ph. Telemann. Insegna al Conservatorio “Alfredo Casella” de L’Aquila. Imminente l’uscita di due CD per la Da Vinci Records delle XII sonate di Francesco Mancini.
Salvatore Carchiolo ha studiato clavicembalo e tastiere storiche al Conservatorio Reale dell’Aja e allo “Sweelinck Conservatorium” di Amsterdam, con Bob van Asperen. La sua attività concertistica lo ha portato a esibirsi nelle più prestigiose sedi concertistiche
italiane ed estere (Francia, Spagna, Germania, Austria, Olanda, Belgio, Russia, Polonia, Svizzera, Stati Uniti, Canada, Norvegia, Svezia, Giappone). Ha suonato con i maggiori gruppi cameristici e orchestrali italiani specializzati nel repertorio barocco (Europa Galante, Accademia Bizantina, Il Giardino Armonico, Concerto Italiano e altri). Ha registrato per la RAI, per la ORF (ente radio-televisivo austriaco) e per le etichette discografiche RCA – BMG Ariola, Opus 111, Stradivarius, Deutsche Harmonia Mundi, Agogique, Fuga Libera, Bis, Da Vinci. Bongiovanni. È titolare della cattedra di clavicembalo presso l’Istituto superiore di studi musicali “Vincenzo Bellini” di Catania.Salvatore Carchiolo affianca all’attività concertistica quella musicologica; di recente pubblicazione lo studio Una perfezione d’armonia meravigliosa. Prassi cembalo-organistica del basso continuo italiano dalle origini all’inizio del Settecento).
Rebeca Ferri, si è diplomata in violoncello al Conservatorio di Santa Cecilia con M. Gambini. Ha studiato flauto dolce con A. Carideo, M. De Martini, perfezionandosi con K. Boeke, M. Schneider, H. Tol. Dal 1987 al 1995 si è classificata, con i due strumenti, sempre ai primi posti nei concorsi annuali “Jugend musiziert”. Ha approfondito lo studio del violoncello barocco con A. Bylsma, G. Darmstadt, R. Dieltiens, B. Maté, S. Veggetti. E’ stata borsista della “Fondazione Yehudi Menuhin – live music now” in Germania. Ha studiato, dal 1999 al 2003, con J. ter Linden alla “Hochschule für Musik Würzburg”, dove si è diplomata in violoncello barocco. Nel giugno 2007, con K. von der Goltz, alla
“Hochschule für Musik und Theater München”, ha conseguito, a pieni voti, la “Meisterklasse” di violoncello barocco. Fa parte degli ensembles: L’Astrée, A l’Antica, Academia Montis Regalis, Ensemble Baroque du Léman, Gli Incogniti, Ensemble 1800, Divino Sospiro, Accademia Ottoboni, Concerto Romano, A Musicall Banquet, Sogno Barocco, Soavi Affetti, La Selva, Esterhazy Hofkapelle. Registra per Opus 111, Glossa, Sony, Deutsche Harmonia Mundi, Tactus, Carus, Brillant, Amadeus, Eloquentia, Dynamic, Zig-Zag Territories.
Suona un violoncello di A. Mehler (Leipzig 2011), da Martinus Kaiser (Venezia 1679).