‘All’amore immenso’ Musiche italiane del Settecento

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  • 13/12/2020
    17:30 - 21:50

Domenica 13/12/20 ore 17,30
Roma, Chiesa di Santa Maria dell’Anima
Divino Sospiro – Massimo Mazzeo, direttore
Josè Maria Lo Monaco, mezzosoprano
‘All’amore immenso’
Musiche italiane del Settecento

Il programma compone arie e pezzi sacri della tradizione musicale italiana di XVII e XVIII secolo incentrati sui due poli universali “dell’Amor sacro” di Maria Vergine e dell'”Amor profano” di Maria Maddalena, eseguiti dal mezzosoprano José Maria Lo Monaco, accompagnata dall’orchestra barocca ‘Divino Sospiro’ di Lisbona. La compagine portoghese, diretta da Massimo Mazzeo, reduce dalla incisione
discografica di questo straordinario programma, è al suo debutto romano: una occasione preziosa per ascoltare un complesso barocco d’eccezione alle prese con un programma che esprime compiutamente tutto lo spirito della  grande ‘scuola italiana’.
Fa da cornice, al concerto la chiesa di Santa Maria dell’Anima: fondata nel XIV secolo come oratorio dell’ospizio dei Tedeschi, da secoli è la Chiesa nazionale della Comunità Tedesca di Roma; all’edificio hanno contribuito architetti come Sansovino e Giuliano da Sangallo (facciata). Spicca nella chiesa la sontuosa pala di Giulio Romano.

 

Alessandro Scarlatti (1660 – 1725)

Starò nel mio boschetto (La Penitenza), dall’Oratorio Il Giardino di Rose

 

Giovanni Bononcini (1670 – 1747)

Voglio piangere, dall’Oratorio La Maddalena ai piedi di Cristo

 

Alessandro Scarlatti

Salve Regina, in do minore

 

———–

 

Antonio Caldara (1670 – 1736)

In Lagrime Stemprato, dall’ Oratorio La Maddalena ai piedi di Cristo

 

Nicolò Porpora (1686-1768)

Ouverture, dall’Oratorio Il trionfo della Divina Giustizia

 

Leonardo Leo (1694 – 1744)

Salve Regina, in do minore

 

Angelo Ragazzi (1680-1750)

Sonata IV, in do minore Imitatio in Salve Regina Mater Misericordiae

Andante – Adagio – Allegro

 

Domenico Scarlatti (1685 – 1757)

Salve Regina in la minore

 

Alessandro Scarlatti

Mentr’io godo (La Speranza) dall’Oratorio Il Giardino di Rose

 

 

DIVINO SOSPIRO

Iskrena Yordanova, Mauro Massa, Andrea Vassalle, Archimede De Martini Violini I

Elisa Bestetti, Lorenzo Gugole, Ulrike Slowik – Violini II

Gabriele Politi, Pedro Cardoso – Viole

Rebeca Ferri, Ana Raquel Pinheiro – Violoncelli

Matteo Coticoni – Contrabasso

Pietro Prosser- Alaúde, José Carlos Araújo – Organo positivo e clavicembalo

 

 


Divino Sospiro è un’orchestra barocca fondata sui principi di qualità e rigore nell’interpretazione, che esegue il vecchio repertorio senza rinunciare però al proprio istinto creativo. Sin dagli inizi il gruppo ha dato grande importanza allo studio e alla ricerca della musica portoghese del XVII secolo e, in collaborazione con Parques de Sintra – Monte da Lua, ha creato il Centro di studi musicali portoghesi del XVIII secolo (DS-CEMSP), con sede presso il Palazzo di Queluz, concentrando il suo lavoro su un patrimonio davvero unico in Portogallo – le “Serenate del Palazzo di Queluz”, considerato uno dei progetti nazionali più coerenti nell’ambito della produzione musicale, sia scientifici che interpretativi. Si è esibito nelle sale più importanti del Portogallo, (Fondazione Gulbenkian, CCB e Casa da Música) e all’estero, inclusi tour in Europa e Giappone, ponendosi in prima linea nella diffusione del patrimonio culturale portoghese e dei suoi
interpreti. Ha inciso per le etichette Nichion, Dynamic, Pan Classics.

 

 

Massimo Mazzeo. Diplomato al Conservatorio di Venezia, si è specializzato successivamente in viola-d’arco e in musica da camera. Ha fatto parte di alcune delle orchestre più prestigiose del panorama musicale italiano, come I Virtuosi di Roma, I Virtuosi di Santa Cecilia e Accademia Strumentale Italiana, dirette da illustri direttori, tra cui spiccano L. Bernstein, Z. Metha, C. M. Giulini, Y. Temirkanov, G. Sinopoli, G.Prêtre, L. Maazel e V. Gergiev.
È direttore artistico e fondatore di Divino Sospiro, nonché direttore del “Centro di studi musicali del XVIII secolo in Portogallo”, attraverso il quale si dedica al recupero del patrimonio musicale, attività di programmazione musicale, progetti scientifici e pedagogici.
È stato insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia dal Presidente della Repubblica Italiana per il suo operato e sviluppo delle relazioni artistiche tra Portogallo e Italia.

 

Josè Maria Lo Monaco, una delle più promettenti mezzosoprano della sua generazione; dopo essersi diplomata come pianista al Conservatorio V. Bellini, ha studiato canto a Milano, ricevendo molto rapidamente inviti dai maggiori teatri d’opera italiani e stranieri (la Scala, Teatro La Fenice, Teatro Carlo Felice di Genova, Accademia Santa Cecilia, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Petruzzelli di Bari,
Opera di Parigi, Festival di Salisburgo, Opéra National de Lyon, Opéra, Royal de Wallonie-Liège, Grange Festival, Opera di Losanna, Teatro Colón di Buenos Aires, Sydney Opera House).
Si è distinta come interprete del repertorio rossiniano in produzioni curate dai maggiori direttori del momento (O. Dantone, S. Montanari, J.-Ch. Spinosi, A. Pappano, J. López Cobos).
Ha registrato per le etichette Le Monde e. Glossa.

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