CON L’ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
e con il sostegno di
INEDITA DELLA ROMA BAROCCA
4 – 23 giugno 2013
Martedi 4 giugno ore 21.00
Chiesa di S. Eustachio in Campo Marzio
GLI EFFETTI AULICI DEL BAROCCO
Gabriele Cassone, tromba naturale
Antonio Frige’, organo
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Sabato 8 giugno ore 21.00
Chiesa di S. Luigi de’ Francesi
LE SONATE DA CAMERA DI ARCANGELO CORELLI
Accademia del Ricercare
Pietro Busca, direttore
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Domenica 9 giugno ore 21.00
Chiesa di S. Lorenzo in Damaso
GESUALDO DA VENOSA E ALESSANDRO SCARLATTI: IL MODERNO E L’ANTICO
Odhecaton
Paolo da Col, direttore
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Sabato 15 giugno ore 21.00
Chiesa di S. Apollinare
In onore dei 500 anni della Cappella Giulia
GIOVANNI ANIMUCCIA (1520 – 1571): MISSA CONDITOR ALME SYDERUM
Venerabile Cappella Giulia della Basilica di San Pietro in Vaticano
P. Pierre Paul OMV, direttore
Prima esecuzione moderna
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Domenica 16 giugno ore 21.00
Chiesa di S. Luigi de’ Francesi
CORELLI IN ARCADIA
Il Caleidoscopio
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Venerdi 21 giugno ore 21.00
Chiesa di S. Eustachio in Campo Marzio
STRAVAGANZE TASTIERISTICHE NELLA ROMA BAROCCA
Davide Mariano, organo
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Sabato 22 giugno ore 21.00
Chiesa di S. Eustachio in Campo Marzio
GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA (1525-1594)
Missa Quinti Toni a 6 voci
in una ricostruzione liturgica della festività
della Dedicazione della Basilica di San Pietro in Vaticano
Ensemble Festina Lente
Michele Gasbarro, direttore
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Domenica 23 giugno ore 21.00
Chiesa di S. Maria in Vallicella
ANTONIO CALDARA (1670 – 1736)
S. FLAVIA DOMITILLA
Oratorio per soli e orchestra
Il Rossignolo
Prima esecuzione moderna
La VI Edizione del Roma Festival Barocco prosegue l’opera di valorizzazione e divulgazione del prezioso patrimonio musicale romano insita nei suoi stessi principi ispiratori, attraverso l’attività di ricerca, recupero ed esecuzioni dal vivo di inediti e preziosità musicali, che vengono presentati al pubblico nei prestigiosi luoghi della Roma barocca: chiese e palazzi che videro le prime esecuzioni, spazi architettonici al centro della vita musicale nella Roma 600esca, ancora oggi perfettamente conservati nella loro originaria bellezza.
La programmazione musicale ‘Inedita’, inaugurata dal Festival nel 2012 con un intero ciclo di concerti dedicati a musiche inedite, prosegue quest’anno nella VI Edizione, con l’esecuzione delle musiche inedite di Giovanni Animuccia, Alessandro Scarlatti e Antonio Caldara.
Il calendario delle manifestazioni vuole inoltre celebrare alcune ricorrenze significative per la storia musicale della Città Eterna: i cinquecento anni dalla fondazione della Venerabile Cappella Giulia (1513 – 2013), con i due concerti eseguiti, uno dalla stessa Cappella Musicale della Basilica Vaticana, l’altro dall’Ensemble Festina Lente, e dedicati rispettivamente alle composizioni dei primi Maestri di Cappella: Giovanni Animuccia (1520 – 1571) e Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525 – 1594).
Ricorre inoltre quest’anno il terzo centenario dalla morte di Arcangelo Corelli (1653 – 1713), celebrato con i due concerti realizzati dall’Accademia del Ricercare e da Il Caleidoscopio nella Chiesa di San Luigi dei Francesi, luogo simbolo dell’attività del compositore di Fusignano.
Il concerto dell’Ensemble Odhecaton ricorderà invece i quattrocento anni dalla morte di Gesualdo da Venosa, mettendo a confronto le musiche sacre del compositore vulture con la Missa defunctorum di Alessandro Scarlatti, presentata per la prima volta in Italia.
I concerti dell’organista Davide Mariano e del duo Gabriele Cassone-Antonio Frigè (tromba barocca e organo), in programma nella Basilica di Sant’Eustachio in Campo Marzio, esalteranno invece le preziose sonorità dell’organo settecentesco della chiesa e, a completare il programma, la prima esecuzione moderna dell’Oratorio Santa Flavia Domitilla di Antonio Caldara, che l’Ensemble ‘Il Rossignolo’ allestirà nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella, luogo della sua prima esecuzione, nel 1713.
La programmazione musicale ‘Inedita’ 2013 si chiuderà infine con la registrazione discografica della Missa Quinti Toni a 6 voci di Giovanni Pierluigi da Palestrina. Un lavoro prezioso, inspiegabilmente sconosciuto al mercato discografico, che verrà riproposto in una ricostruzione liturgica della festività della Dedicazione della Basilica di San Pietro.