CHIESA DEI SANTI VINCENZO ED ANASTASIO

Roma, Piazza Trevi
Mercoledì 14 dicembre 2016, ore 21,00
Giovedì 15 dicembre 2016, ore 21,00

L’arte violinistica del Prete Rosso

I ESECUZIONE MODERNA

I MUSICI DI SANTA PELAGIA

Enrico Casazza, violino

GIOVANNI TASSO
Verso la fine del 1708 l’editore veneziano Antonio Bortoli pubblicò un catalogo delle opere di imminente uscita, che comprendeva tra le altre cose le «Sonate a Violino e Violoncello del Sig. D. Antonio Vivaldi Opera Seconda». La precisazione del violoncello faceva pensare a una serie di opere per due strumenti senza basso continuo, un genere ancora poco usuale per quell’epoca, ma che poteva contare su alcuni apprezzabili precedenti come le Sonate op. 4 di Giuseppe Torelli, date alle stampe nel 1688. Contrariamente a quanto annunciato, l’anno successivo Bortoli pubblicò le «Sonate a violino e basso per il cembalo» con due rilevanti sorprese: la prima rappresentata dalla mancanza dell’indicazione del numero d’opus (che sarebbe comparso nelle edizioni successive) e la seconda – molto più importante – costituita dalla scelta di abbandonare l’organico previsto in un primo tempo a favore dell’ampiamente collaudata forma della sonata solistica con basso continuo. Nonostante gli sforzi compiuti dai musicologi, non è stato finora possibile stabilire con certezza le ragioni di quest’ultima decisione di Vivaldi, presa con ogni probabilità all’ultimo momento. Secondo alcuni studiosi, il compositore avrebbe preferito evitare i rischi legati a un genere ancora poco affermato tra i numerosi dilettanti che acquistavano le edizioni musicali, mentre altri hanno avanzato l’ipotesi che il Prete Rosso abbia voluto compiacere i gusti del dedicatario dell’opera, il re di Danimarca e Norvegia Federico IV, che il 29 dicembre del 1708 era arrivato a Venezia per immergersi nell’inebriante atmosfera del carnevale. Sebbene oggi venga eseguita relativamente di rado, questa raccolta ottenne un grande successo, sicuramente superiore rispetto a quello con cui erano state accolte le Triosonate op. 1, come si può notare dalla pubblicazione tre anni più tardi di un’edizione molto elegante da parte dell’editore di Amsterdam Estienne Roger e dalla successiva uscita a Londra di una copia non autorizzata dall’autore del londinese John Walsh. Sotto il profilo stilistico, queste opere presentano un’evidente affinità con le ultime sei Sonate op. 5 di Arcangelo Corelli, pubblicate a Roma nel 1700. In particolare, il loro schema si pone nel solco della sonata da camera portata a vertiginosi livelli di perfezione dal compositore di Fusignano, con un preludio seguito da due o tre danze come la allemanda, la sarabanda, la corrente, la gavotta e la giga. Rispetto al modello corelliano, Vivaldi non adotta però una sequenza fissa per le danze, che vengono anche reinterpretate con un maggior grado di libertà sotto il profilo del tempo, del ritmo e della melodia. In alcuni casi le danze vengono sostituite da movimenti dal carattere astratto, con i quali Vivaldi consente al violino di sfoggiare di volta in volta uno sbrigliato virtuosismo o una delicata vena elegiaca, garantendo in questo modo un ascolto tanto gradevole quanto variegato.

PROGRAMMA 14 DICEMBRE

L’ARTE VIOLINISTICA DEL PRETE ROSSO

Antonio Vivaldi (1678-1741)

Sonata in sol minore per violino e basso continuo op. 2 n. 1 RV 27
Preludio – Giga – Sarabanda – Corrente

Sonata in la maggiore per violino e basso continuo op. 2 n. 2 RV 31
Preludio a capriccio – Presto – Corrente – Adagio – Giga

Sonata in si minore per violino e basso continuo op. 2 n. 5 RV 36
Preludio – Corrente – Giga

Sonata in do minore per violino e basso continuo op. 2 n. 7 RV 8
Preludio – Allemanda – Corrente

Sonata in mi minore per violino e basso continuo op. 2 n. 9 RV 16
Preludio – Capriccio – Giga – Gavotta

Sonata in la minore per violino e basso continuo op. 2 n. 12 RV 32
Preludio – Capriccio – Grave – Allemanda

PROGRAMMA 15 DICEMBRE

L’ARTE VIOLINISTICA DEL PRETE ROSSO

Antonio Vivaldi (1678-1741)

Sonata in re minore per violino e basso continuo op. 2 n. 3 RV 14
Preludio – Corrente – Adagio – Giga

Sonata in fa maggiore per violino e basso continuo op. 2 n. 4 RV 20
Andante – Allemanda – Sarabanda – Corrente

Sonata in do maggiore per violino e basso continuo op. 2 n. 6 RV 1
Preludio – Allemanda – Giga

Sonata in sol maggiore per violino e basso continuo op. 2 n. 8 RV 23
Preludio – Giga – Corrente

Sonata in fa minore per violino e basso continuo op. 2 n. 10 RV 21
Preludio – Allemanda – Giga

Sonata in re maggiore per violino e basso continuo op. 2 n. 11 RV 9
Preludio – Fantasia – Gavotta

I MUSICI DI SANTA PELAGIA

Enrico Casazza, violino
Sebastiano Severi, violoncello
Gianluca Geremia, tiorba
Maurizio Fornero, clavicembalo

VISUALIZZA CURRICULUM ENRICO CASAZZA – MUSICI DI SANTA PELAGIA – MAURIZIO FORNERO
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